Cultura d’Impresa. Dal business più piccolo al più grande, dal più antico al più attuale
Dal Ciabattino alla Apple. Dalla Via della Seta al Motore di Ricerca.
Per capire cos’è la cultura d’impresa è utile un esempio. Il ciabattino riparava le scarpe e di scarpe, in una certa epoca, se ne compravano poche paia in tutta la vita. Era un’attività artigianale che “funzionava” in quanto permetteva ai possessori di scarpe di risparmiare e continuare ad avere un prodotto efficiente.
Il business degli elettrodomestici è stato uno dei grandi business italiani degli anni ‘60, ha prodotto grandi capitali ma ha anche reso felici le massaie. Piero Angela ha detto che per la liberalizzazione della donna ha fatto molto di più la lavatrice che le femministe.
La grande distribuzione ha soddisfatto il Cliente nella sua necessità di unificare gli acquisti, ha reso ricche molte imprese e più libere molte famiglie.
IBM capì che dietro ad alcune idee iniziate con Olivetti ed altri ambienti di ricerca, c’era un mercato fatto di piccole aziende che avevano bisogno di gestire quella enorme quantità di dati ed informazioni contenuti in una vita moderna, pronto ad esplodere
Creò il PC, il Personal Computer.
Questo business arricchì l’IBM ma rese anche la vita migliore alle imprese, favorì il diffondersi dell’informazione, dunque della cultura. In poche parole rese ricchi anche i Clienti.
Bill Gates
Bill Gates, forse il più grande imprenditore di tutti i tempi, ha detto:
Presto, molto presto, concluderemo affari, studieremo, amplieremo tutta la nostra conoscenza, guarderemo spettacoli, faremo amicizia, visiteremo negozi, saremo interattivi con realtà molto distanti, senza spostarci dalla nostra poltrona.
(Bill Gates)
I Mercanti della Via della Seta, movimentarono grandi invenzioni e merci nuove, dall’Oriente all’Occidente e viceversa, questo arricchì loro stessi, ma anche l’Oriente e l’Occidente. Permise la nascita di nuove imprese, sconfisse molte miserie e partorì nuove civiltà.
Steve Jobs ha detto che la sua mela, dopo quella biblica, è stata la più significativa.
Google è nato come un motore di ricerca, è divenuto il Dio della comunicazione e dell’informazione, forse persino qualcosa in più. E’ una potenza strategica e economica. Ha cambiato il modo di vivere dell’intera umanità. Evitando valutazioni di carattere sociologico e morale, ha reso ogni individuo più libero e potente.
Una buona gestione imprenditoriale dovrebbe chiedersi continuamente quanto e come, il suo operato, stia apportando vantaggi al Cliente.
La regola aurea del marketing: “proponetevi ai vostri Clienti così come vorreste che si proponessero a voi.”
Se pensate che rispettare e amare il Cliente vi costerebbe troppo, avete sbagliato business.
“Il compito del marketing è trasformare le esigenze mutevoli delle persone in opportunità vantaggiose, Il suo scopo è creare valore proponendo soluzioni migliori, facendo risparmiare all’acquirente fatica e tempo per la ricerca e la transazione e offrendo alla comunità il più elevato benessere.”
(Philip Kotler)
Molte imprese della grande distribuzione hanno avuto sorti alterne. IBM combatte battaglie difficili contro i suoi competitors, sui grandi temi e nelle aree di nicchia. I Mercanti della via della Seta ad un certo punto sono scomparsi. Apple è leader oggi, ma ha attraversato momenti molto difficili ieri ed il suo futuro è colmo di sfide.
Che cosa è che rende così altalenante il rendimento delle imprese?
In sintesi un’Azienda è costituita da una serie di funzioni. Per esempio: Funzioni Strategiche, Ricerca e Sviluppo, Qualità del Prodotto, Soddisfazione del Cliente, Amministrazione, Risorse Umane, Comunicazione, Ricerca, Controllo, e tante altre ancora. Ogni funzione viene gestita con un certo modo di fare e di pensare, ovvero con una certo livello di “cultura d’impresa”.
Opportunamente, soprattutto nelle grandi Aziende, quella cultura è univoca per tutte le funzioni. In altri casi, soprattutto dove la gestione è poco attenta, ogni funzione viene gestita con un livello culturale diverso.
La cultura d’Impresa, negli anni, è andata continuamente modificandosi.
Nel passato al centro dell’Azienda c’era l’Amministrazione, poi le Vendite, poi il Marketing, dunque il Cliente fino alla più recente, la Buyer Personas. Queste ultime due sono estensioni del marketing, ovvero la sua apoteosi.
La maggior parte delle Aziende hanno cercato, limitatamente alle loro possibilità, di stare al passo con i tempi, adeguando ogni volta il proprio modo di funzionare, ovvero la propria Cultura d’Impresa.
La realtà nella quale un’Azienda opera è un fattore costantemente mutevole. A seguire due aspetti essenziali da considerare attentamente:
Uno, il cambiamento ha sempre riguardato tutti, dal ciabattino alla Apple.
Due, anche quando il fenomeno viene ignorato, ogni business viene comunque gestito con un certo modo di fare ovvero con un certo tipo di cultura aziendale.
Spesso infatti si sente dire, “è un modo di pensare Procter & Gamble”, “è la filosofia Cisco”, “in Sky si ragiona così”, “è il Marchionne pensiero” … etc. etc. e l’esempio potrebbe continuare fino alla latteria all’angolo, “è il modo di fare della signora Maria”.
Il rendimento di un’Impresa può essere considerato come la risultante del livello culturale che la stessa esprime in tutte le sue funzioni. Pertanto un’Azienda che “va benissimo”, esprime un’eccellente cultura d’impresa in tutte le sue funzioni, in tutti i suoi settori e dipartimenti. Una che va bene esprime quella eccellenza nella maggior parte dei casi, una che va benino in alcuni, una che va male in pochi e così via dicendo.
IN DEFINITIVA SI PUÒ AFFERMARE CHE IN UNA AZIENDA, LA CULTURA D’IMPRESA È IL TRENO CHE TRASPORTA LE PRESTAZIONI NEL FUTURO.
Va tutto a gonfie vele, per questo stiamo cercando di capire come possiamo migliorare.
Potrebbe essere l’imperativo di una Scuderia di Formula 1, ma lo è anche di tutte quelle aziende che continuano a vincere.
La capacità di investire in Cultura d’Impresa, rappresenta per una Azienda una delle azioni più redditizie.
La Cisco Systems, azienda multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking, già più di dieci anni fa rinchiuse l’intero suo management internazionale in una vacanza dorata in California.
Il tema della convention? Da oggi non si ragiona più sul domani. Si ragiona sul dopodomani.
La cultura d’impresa vincente è quella che produce utili importanti e fa felici i clienti. Un esempio per tutti: Amazon di Jeff Bezos.
(Jeff Bezos)